mercoledì 6 maggio 2020


Diario di una quarantena – Una giornata da prof.
“Corona virus time”


“Buongiorno prof.” “Arrivederci prof.”, “Grazie prof”, “Prof. Vi sono arrivati i miei compiti?”, “Prof mi sentite?”, “Prof. Non sento nulla”, “Come state prof.”, “Prof. La videocamera non funziona”, “Prof. scusate ora li faccio i compiti” , “Happy Easter prof.”, “VVB prof.”
il nuovo lessico della DAD in tempo di corona virus:
cartelle, documenti, meet, consegna , aggiungi, restituisci, jamboard, moduli, link, video lezioni…...parole che invadono schermi, salotti, cucine , camerette, giorni frenetici e tesi;
gli schermi dentro le vite: tutto è cambiato, nulla è cambiato;
pur tanto distanti, pur dietro uno schermo basta un sorriso, una battuta, una richiesta di aiuto, un’esplosione di gioia, una parola buona e il filo si annoda di colpo, di nuovo…….siamo noi , siamo quelli di sempre , solo sospesi, solo  in attesa , pronti a ripartire , pronti a riabbracciarci, pronti a riempire aule, corridoi, cortili….con la speranza nel cuore….
E per dirla con la mitica Queen Elizabeth II:
“We will be with our friends again,
  we will be with our family again,
  we will meet again”.

Prof.ssa Agata Santorsola

domenica 3 maggio 2020


RINGRAZIARE VOGLIO PER…
Nel 1964 J. L. Borges scrisse “Altra poesia dei doni”, con la quale ringrazia la natura, la razionalità algebrica, la perseveranza di Ulisse, insomma fa un elenco di doni senza ordine gerarchico. Leggetela


Altra poesia dei doni di Jorge Luis Borges

Voglio rendere grazie al divino

per l'amore, che mi permette di vedere gli altri
come li vede la divinità,
per il duro diamante e l'acqua libera,
per l'algebra, palazzo di esatti cristalli,

per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare senza un'antica meraviglia.
Per il mogano, il cedro e il sandalo,
per il pane e il sale,
per il mistero della rosa
che dona il suo colore e non lo vede,
per l'arte dell'amicizia,
per il mare, che è un deserto splendente
per il nome d'un libro che non ho letto

per le strisce della tigre,
per le alte torri di San Francisco e dell'isola di Manhattan,
per il mattino in Texas,

per l'odore medicinale degli eucalipti,
per l'abitudine
che ci ripete e ci conferma come uno specchio.
Per il coraggio e la felicità degli altri,
per la patria, sentita nei gelsomini
o  in una vecchia spada,
per Whitman e Francesco d'Assisi, che già scrissero la poesia,
per il fatto che la poesia è inesauribile
e non giungerà mai all'ultimo verso
e muta secondo gli uomini…

Il poeta conclude dicendo:
Ringraziare voglio
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e non arriverà mai all’ultimo verso.

Ordunque, perché non proseguire nella scrittura di questa ode alla vita, in un momento difficile come quello attuale?
Possiamo condividere parole di speranza, che ci danno sollievo ed evitare quelle parole di negatività che ci portano sempre a lamentarci per alcune cose, tra cui restare a casa.
Alla fine ci siamo accorti che restare a casa è servito per noi stessi e per il bene degli altri; qualcuno ha dato sfogo  alle proprie passioni, ha coltivato interessi… Ci siamo scoperti inventori di passatempi, cuochi eccezionali e allo stesso modo mangioni d’ogni sorta di cibo, lettori curiosi; abbiamo ascoltato musica e cantato con gli altri e per gli altri, e tanto altro ancora, ognuno di noi con le proprie caratteristiche.
Noi docenti dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, abbiamo risposto all’emergenza della pandemia interagendo coi nostri alunni, facendo sentire la nostra vicinanza,  implementando o migliorando la didattica a distanza, senza per questo voler sostituire l’emozione di una lezione dal vivo in classe con l’insegnamento attraverso il web.
E così crediamo di dover ringraziare la vita, prima di ogni cosa, per il fatto di esserci nonostante tutto.
Vogliamo dire grazie al nostro Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonietta Maiello, che ci ha spronati fin dall’inizio. Se siamo riusciti a far sentire la nostra vicinanza a tutti gli alunni del Comprensivo di Macerata Campania lo dobbiamo alla sua guida che, come un capitano, durante il viaggio ha avuto meravigliose parole di gratitudine per il suo equipaggio.

Vi invitiamo a proseguire con il vostro grazie…ognuno di voi potrà aggiungere emozioni riportando la propria esperienza personale attraverso la sua forma di ringraziamento!

È bello dire grazie e sentirsi vicini e lo facciamo in un momento dell’anno in cui, tra le tante persone, si ringraziano anche gli insegnanti!
#RingraziaUnDocente
#SettimanaItalianaDell’Insegnante
#TeachersMatter
4-10 maggio 2020