domenica 2 giugno 2019


QUASI AMICI (CLASSI TERZE)

Venerdì 1° marzo 2019, alla scuola “G. Pascoli”, si è svolto il primo Cineforum dell’anno scolastico 2018/2019. Il film scelto, campione di incassi al box office e pluripremiato dalla critica, è “QUASI AMICI” (2011), per la regia di Oliver Nakache ed Eric Zoledano. Il film, di genere principalmente drammatico, è tratto da una storia vera, narra le vicende di Philippe e Driss, il primo ricco francese tetraplegico circondato dalla solitudine e in cerca di un badante, il secondo un rozzo senegalese con a carico, la numerosa famiglia adottiva e dei precedenti penali, presentatosi al colloquio di lavoro unicamente per poter ancora usufruire dei benefici assistenziali. Inaspettatamente, sarà proprio Driss ad essere assunto, poiché, a detta di Philippe, “è l’unico a trattarlo come una persona, e non come un malato”. Pian piano, il rapporto tra i due protagonisti si evolverà in una vera amicizia. In un’allegoria di personaggi, che contribuirà a rendere la trama sempre fresca, a tratti anche scherzosa ed irriverente, si trasmettono i reali, genuini e semplici valori dell’amicizia, fatta di risate, ma anche di arrabbiature, di lunghi discorsi, ma anche di lunghi silenzi, perché, ad un certo punto “non sono più necessarie le parole per capirsi”; ma anche la volontà di “non restare fermo” di fronte ad un amico in difficoltà; il razzismo, la difficoltà di essere accettati e il riuscire ad andare oltre le apparenze. Tutto questo si riflette senza forzature né storpiature in una trama che, con naturalezza, e quasi, ingenuamente, riesce a toccare alcune delle più profonde corde dell’animo umano. Film sicuramente da non vedere una sola volta, “QUASI AMICI” ha tutte le carte in regola per entrare a far parte di quell’olimpo speciale dove solo i grandi classici, capaci di allietarci, farci commuovere, catturarci, dalla prima scena all’ultima e, soprattutto, farci riflettere ogni volta di più, possono stare.

Ludovica Delle Curti, Antonio Stellato, III B



WONDER (CLASSI SECONDE)


Wonder è un film drammatico. Narra la vita di un bambino affetto dalla sindrome di Treacher Collins, di nome Augustus Pullman, da tutti chiamato Auggie, ed interpretato da Jacob Tremblay.
Auggie si ritrova ad affrontare il primo giorno di scuola con grandi timori, era la prima volta che usciva di casa senza i genitori, fino alle scuole medie aveva studiato a casa con la madre. Il preside gli affianca tre ragazzi per fargli visitare la scuola, tra questi Jack, che diventerà il suo migliore amico.
Il rapporto con gli altri non fu molto semplice all’inizio, la prima cosa che tutti facevano era guardargli il volto deformato. Molti ridevano, lo prendevano in giro. Solo in pochi mostravano di essere interessati a ciò che gli era successo. Auggie nel corso dell’anno scolastico ha però dimostrato una grande forza interiore, riuscendo ad andare avanti e mostrando a tutti la sua anima e non solo il suo corpo. Dopo i problemi iniziali, stringe forti amicizie e con esse supera tutti gli episodi di bullismo che gli si presentano.
Nel film non è solo la storia ma anche il cast che lo rende vincente, un ruolo fondamentale è rivestito anche dai genitori, interpretati dai famosi Julia Roberts e Owen Wilson, che se da una parte mostrano che sforzo hanno fatto per fornire un’educazione e dei valori al proprio figlio, dall’altra fanno emergere le loro debolezze e la fatica che hanno compiuto a gestire questo episodio della loro vita. Il bello sta proprio in questo, l’insegnamento di sapersi rialzare, andare avanti e trovare la carta vincente e citanto Auggie  “Se non ti piace quello che vedi, cambia il tuo modo di guardare”.

Michela Lasco, Pasquale Palladino, Manuel Russo, Antonio Monteforte, Raffaele Munno, II C


UN PONTE PER TERABITHIA (CLASSI PRIME)

Il film “Un ponte per Terabithia” parla di un ragazzo che viveva con i suoi genitori e quattro sorelle. Lui era un ragazzo molto dolce, gli piaceva disegnare e correre. Jess (questo è il nome del protagonista) si trova ad affrontare un periodo difficile per sé e per la sua famiglia, a causa di difficoltà economiche. Tutto questo lo porta a perdere la fiducia in sé stesso e ad essere preso di mira dai suoi compagni “bulli”. Quell’anno però arriva a scuola una nuova alunna “Leslie” che appare subito una ragazza molto dolce e sensibile. Quel giorno ci fu anche una gara di corsa, e purtroppo Jess ebbe una disavventura per colpa delle sue scarpe vecchie, motivo di derisione da parte di tutti. Il ragazzo si impegnò al massimo e anche se era in vantaggio su tutti non riuscì a vincere la gara perché la nuova arrivata Leslie, all’ultimo minuto, gli strappò il titolo. Con il passare dei giorni Jess e Leslie diventano amici e decidono di esplorare i dintorni, fino ad arrivare al bosco, raggiungibile solo attraversando un pericoloso torrente. I due amici chiamano quel posto Terabithia e riescono anche a sistemare una vecchia casetta su di un albero. Da quel giorno la loro vita cambia, si recano a Terabithia ogni volta che possono, è il loro luogo segreto e, soprattutto, è dove possono essere liberamente sé stessi, dando sfogo alla fantasia inventandosi delle storie meravigliose.
Cercano di recarsi tutti i giorni a Terabithia e la loro amicizia è sempre più forte. Un giorno però Jess manca all’appuntamento perché impegnato con la professoressa e Leslie da sola va incontro al suo triste destino. Tutto quello che ne consegue è un momento drammatico ed inspiegabile che però dà la possibilità a Jess di scoprire che tante persone gli sono vicine e gli vogliono bene. Troverà il modo di reagire in nome dell’amicizia per Leslie e si impegnerà ad aprire il suo cuore a tutti, partendo dalla propria sorellina.
Una storia commovente e divertente che, attraverso espedienti fantasiosi e inusuali ci permette di riflettere sui rapporti quotidiani che instauriamo con famiglia, compagni di classe e professori.

Roberto Russo, I A