lunedì 28 ottobre 2019


GLOBAL STRIKE FOR CLIMATE


La cura dell’ambiente è una cosa molto importante: i rifiuti dispersi ovunque, le emissioni di Co2, le industrie e molte altre cose stanno pian piano portando il pianeta alla distruzione.
Il riscaldamento globale ha raggiunto un moltiplicatore di calore pari a 1,1 gradi e, secondo quanto stabilito dal Parlamento francese, entro il 2050 avremmo dovuto raggiungere i 2,5 gradi, quando poi, per quella data, se non prima, dovremmo raggiungere i 3/3,4 gradi.
A cercare di migliorare tutto questo vi è Greta Thumberg, ragazza svedese di 16 anni attraverso il “Friday for future”, che consiste nello sciopero dalle lezioni scolastiche ogni venerdì, per protestare presso la sede del proprio parlamento.
La ragazza, pur di mandare in atto questa “pulizia del pianeta”, ha iniziato a girovagare per il mondo con la speranza che tutti comprendessero il dolore che stava provando.
Greta ha avuto la possibilità di parlare con molti politici, come ad esempio il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.
Il primo, come molte altre persone, ha apprezzato l’idea di Greta, volendo aggiungere una legge che riguardi la protezione dell’ambiente nei diritti della Costituzione. Il secondo, invece,  non ha aderito alla richiesta della ragazza, a cui ha osato rispondere con codeste parole: “Allegrissima ragazzina che aspetta  un radioso e stupendo futuro”.
Allora la “ragazzina” ha deciso di rispondere a tali parole inserendole nella sua biografia di Twitter.
Queste sono invece le parole che Greta ha detto durante il suo ultimo incontro nella sala del parlamento svedese: “Le persone stanno soffrendo e morendo, interi ecosistemi stanno collassando. Siamo nell’era di distruzione di massa e tutto quello di cui riuscite a parlare sono i soldi e la crescita del mondo economico”.
Siamo entrambi d’accordo con quello che Greta sogna di avere e anche noi vorremmo che questo si realizzasse, potendo iniziare sgombrando le strade dai rifiuti, uno dei fattori che condizionano l’inquinamento.
Saremo molto felici di essere di aiuto nel proteggere il pianeta che, ricordiamo essere la nostra casa, quindi, senza di essa, non avremmo più un posto dove vivere. Con una piccola mano, prestata da tutti, potremmo sicuramente rendere il mondo un posto migliore.

Simone Iodice, Emilio Santaniello, 3A

L'INQUINAMENTO AMBIENTALE


Il nostro pianeta sta soffocando a causa dell’inquinamento ambientale.
Quest’ultimo, è costituito dalle continue emissioni di sostanze inquinanti nell'ambiente, che causano gravi squilibri al nostro ecosistema e tante conseguenze negative per la salute degli esseri viventi.
Una ricerca pubblicata sul quotidiano online delle informazioni sanitarie afferma che l’inquinamento ambientale uccide in Europa 556 mila persone l’anno e 7 milioni nel mondo.
Dunque, l’inquinamento non fa male solo alla Terra, ma principalmente a noi che ci viviamo.
Fin dall'inizio della sua vita sulla Terra, l’uomo  ha modificato l’ambiente per adattarlo alle proprie esigenze. E adesso l’eccessivo disinteresse, accumulato negli anni, nei confronti della flora e della fauna ha fatto sì che l’ambiente diventasse un’arma per tutti gli essere viventi.
Tutte queste problematiche, ormai del tutto evidenti, attualmente devono essere affrontate.
L’aria nelle città è migliorata negli ultimi anni, ma nonostante le nuove regole, lo sforzo si è rivelato insufficiente e l’Italia primeggia ancora nella triste classifica europea delle nazioni più inquinate.
Nel campo dell’inquinamento ambientale entra in gioco Greta Thumberg, una ragazza di soli 16 anni, a cui è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e che tutt'ora sta cercando di cambiare, o almeno migliorare, il mondo in cui viviamo.
Greta ha iniziato questa battaglia per il cambiamento climatico, saltando interi giorni di scuola per far capire ai potenti dell’intero pianeta che andando avanti così non porterà nulla di buono.
Greta è stata in grado di sensibilizzare soprattutto i giovani su questo argomento e li ha portati nelle strade di tutto il mondo in occasione degli scioperi sul clima, del 15 marzo e del 27 settembre.
NOI GIOVANI siamo la chiave di questo problema, solo noi siamo in grado di migliorare il nostro pianeta e dare a tutti la possibilità di un futuro migliore.
NOI GIOVANI abbiamo la necessità di vivere in un mondo dove nel cielo non si vedono solo grandi nubi grigie e la gente per strada non deve coprirsi il naso per non respirare ciò che l’uomo ha provocato.
NOI GIOVANI vogliamo il cambiamento. Un cambiamento che può avvenire solo se contribuiamo tutti attivamente.

Miriam Musone, 3A