L'INQUINAMENTO AMBIENTALE
Il
nostro pianeta sta soffocando a causa dell’inquinamento ambientale.
Quest’ultimo,
è costituito dalle continue emissioni di sostanze inquinanti nell'ambiente, che
causano gravi squilibri al nostro ecosistema e tante conseguenze negative per
la salute degli esseri viventi.
Una
ricerca pubblicata sul quotidiano online delle informazioni sanitarie afferma
che l’inquinamento ambientale uccide in Europa 556 mila persone l’anno e 7
milioni nel mondo.
Dunque,
l’inquinamento non fa male solo alla
Terra, ma principalmente a noi che ci viviamo.
Fin dall'inizio della sua vita sulla
Terra, l’uomo ha modificato l’ambiente
per adattarlo alle proprie esigenze. E adesso l’eccessivo disinteresse,
accumulato negli anni, nei confronti della flora e della fauna ha fatto sì che
l’ambiente diventasse un’arma per tutti gli essere viventi.
Tutte queste problematiche, ormai del
tutto evidenti, attualmente devono essere affrontate.
L’aria nelle città è migliorata negli
ultimi anni, ma nonostante le nuove regole, lo sforzo si è rivelato insufficiente
e l’Italia primeggia ancora nella triste classifica europea delle nazioni più
inquinate.
Nel campo dell’inquinamento
ambientale entra in gioco Greta Thumberg, una ragazza di soli 16 anni, a cui è
stata diagnosticata la sindrome di Asperger e che tutt'ora sta cercando di
cambiare, o almeno migliorare, il mondo in cui viviamo.
Greta ha iniziato questa battaglia
per il cambiamento climatico, saltando interi giorni di scuola per far capire
ai potenti dell’intero pianeta che andando avanti così non porterà nulla di
buono.
Greta è stata in grado di
sensibilizzare soprattutto i giovani su questo argomento e li ha portati nelle
strade di tutto il mondo in occasione degli scioperi sul clima, del 15 marzo e
del 27 settembre.
NOI GIOVANI siamo la chiave di questo
problema, solo noi siamo in grado di migliorare il nostro pianeta e dare a
tutti la possibilità di un futuro migliore.
NOI GIOVANI abbiamo la necessità di vivere
in un mondo dove nel cielo non si vedono solo grandi nubi grigie e la gente per
strada non deve coprirsi il naso per non respirare ciò che l’uomo ha provocato.
NOI GIOVANI vogliamo il cambiamento.
Un cambiamento che può avvenire solo se contribuiamo tutti attivamente.
Miriam Musone, 3A
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