domenica 2 giugno 2019


UN PONTE PER TERABITHIA (CLASSI PRIME)

Il film “Un ponte per Terabithia” parla di un ragazzo che viveva con i suoi genitori e quattro sorelle. Lui era un ragazzo molto dolce, gli piaceva disegnare e correre. Jess (questo è il nome del protagonista) si trova ad affrontare un periodo difficile per sé e per la sua famiglia, a causa di difficoltà economiche. Tutto questo lo porta a perdere la fiducia in sé stesso e ad essere preso di mira dai suoi compagni “bulli”. Quell’anno però arriva a scuola una nuova alunna “Leslie” che appare subito una ragazza molto dolce e sensibile. Quel giorno ci fu anche una gara di corsa, e purtroppo Jess ebbe una disavventura per colpa delle sue scarpe vecchie, motivo di derisione da parte di tutti. Il ragazzo si impegnò al massimo e anche se era in vantaggio su tutti non riuscì a vincere la gara perché la nuova arrivata Leslie, all’ultimo minuto, gli strappò il titolo. Con il passare dei giorni Jess e Leslie diventano amici e decidono di esplorare i dintorni, fino ad arrivare al bosco, raggiungibile solo attraversando un pericoloso torrente. I due amici chiamano quel posto Terabithia e riescono anche a sistemare una vecchia casetta su di un albero. Da quel giorno la loro vita cambia, si recano a Terabithia ogni volta che possono, è il loro luogo segreto e, soprattutto, è dove possono essere liberamente sé stessi, dando sfogo alla fantasia inventandosi delle storie meravigliose.
Cercano di recarsi tutti i giorni a Terabithia e la loro amicizia è sempre più forte. Un giorno però Jess manca all’appuntamento perché impegnato con la professoressa e Leslie da sola va incontro al suo triste destino. Tutto quello che ne consegue è un momento drammatico ed inspiegabile che però dà la possibilità a Jess di scoprire che tante persone gli sono vicine e gli vogliono bene. Troverà il modo di reagire in nome dell’amicizia per Leslie e si impegnerà ad aprire il suo cuore a tutti, partendo dalla propria sorellina.
Una storia commovente e divertente che, attraverso espedienti fantasiosi e inusuali ci permette di riflettere sui rapporti quotidiani che instauriamo con famiglia, compagni di classe e professori.

Roberto Russo, I A



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