GIORNATA DEL RICORDO
Di seguito riportiamo in un testo poetico le nostre emozioni a riguardo.
Si prendevano per mano
non per segno di amicizia
ma chi veniva ucciso
si trascinava tutti gli altri
nell’abisso dell’angoscia
in quella fossa di persone e di terra
Le urla c’erano, ma nessuno riusciva
a sentirla per la lontananza il perché.
La colpa: “essere italiani”.
Alle generazioni future
i sopravvissuti ricordano
il dolore e l’onore di chi fu.
Classe III B
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