C'era una volta un re, che dopo vent'anni di felicità coniugale s'andava tristemente disamorando della propria regina. Col cuore in pezzi, la vedeva perdere di giorno in giorno il fascino che lo aveva in origine ammaliato.
Il viso della regina stava diventando scialbo, appariva
grigio, cupo e mesto. Gli angoli delle labbra mostravano una piega amara e
delle rughe violacee le appesantivano lo sguardo spento.
Il re sentiva che un po’ alla volta si stava allontanando
dalla sua donna. Il loro rapporto diventava sempre più freddo e distaccato e si
andava perdendo la complicità di un tempo.
Un giorno però, uscendo dalle sue stanze, al re capitò di
passare dietro alla regina mentre si acconciava la capigliatura davanti ad un
grande specchio.
Quello che vide lo fece rimanere sbalordito e senza fiato!
Il viso che vi aveva appena scorto risplendeva di radiosa bellezza. Quegli
occhi brillavano di gioia. Gli angoli
delle labbra si rialzavano in un sorriso pieno … quel sorriso che lo aveva
fatto innamorare in un solo giorno … tanti anni fa … quanti dolci ricordi!
Colto da stupore, il re si arresto e, poggiando le mani
sulle spalle della regina, la fece voltare verso di lui. Che mistero! Il viso
che adesso stava fissando era, come al solito, grigio, cupo e mesto. Ma come
era possibile tutto ciò? Andò via senza dire nemmeno una parola, come
consuetudine nell’ultimo periodo. Tuttavia la fugace illuminazione che aveva
colto al mattino, seguitava ad occupare la sua mente. Dal canto suo, la regina
pensava con ardore a quello slancio del marito, che da tempo non si verificava.
Il giorno seguente il re volle controllare nuovamente. Passò
nello stesso punto al medesimo momento: stessa scena, uguale delusione, per
entrambi i coniugi! Di nuovo, il volto che scoprì era solo una maschera di
lutto e malinconia. Si allontanò ancora più inquieto del giorno precedente.
La sera, decise di convocare la regina e raccontare del
disamore che si stava instaurando tra di loro, del velo di infelicità che
abitualmente le copriva il volto, ma anche della scoperta di una donna trasfigurata nel grande
specchio come per due volte aveva constatato. Quel momento comunicativo fu
fondamentale, mentre parlavano si resero conto degli errori che entrambi
avevano compiuto nel rapporto di coppia, delle disattenzioni quotidiane da
parte dell’uno e dell’altra che, nel tempo, si erano manifestate concretamente
come un’illusione ottica sul volto di entrambi. Dopo una lunga conversazione,
le parole furono bloccate da un passionale bacio, che da tempo non si
scambiavano. La passione ritrovata fece tornare anche la bellezza fisica, perché
quest’ultima si sa, è alimentata solo dalla fiamma dell’amore!
Classe II A
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