giovedì 3 marzo 2022

Sole e Luna e il potere dell’amicizia



Era una calda e soleggiata giornata di agosto. Luna e la sua famiglia, come ogni anno, si preparavano per andare una settimana in vacanza in Calabria. Luna era una ragazza molto solitaria, taciturna, a volte a tratti scontrosa, ma non era una cattiva ragazza, la sua era solo difficoltà a fare amicizia con gli altri. Pochi però avevano capito questo aspetto del suo carattere, e ciò la rendeva molto solitaria e malinconica.

Quest’anno però sentiva che qualcosa sarebbe cambiato. Al tramonto era solita fare lunghe passeggiate sulla spiaggia, a quell’ora si incontra poca gente ed è più facile camminare e perdersi nei propri pensieri senza essere disturbati. 

Mentre passeggiava, il suo sguardo fu attratto da un gabbiano che volava alto nel cielo … stesso interesse di chi le veniva di fronte. Il risultato? Fu un vero e proprio scontro frontale - per fortuna senza danni - con un’altra ragazza!

“Perdonami, non ti avevo visto! Stavo guardando quel gabbiano. Hai visto che grande? Hai visto che bello? Ma immagini quanto sarebbe bello volare? Arrivare ad un passo dal Sole? Magari fare vacanze estive sul Sole e quelle invernali sulla Luna? Ah … comunque piacere” - le tende la mano - “Io mi chiamo Sole”.

Luna rimase basita! Quella ragazza era un vulcano di energia. Un modalità che lei non condivideva, ma che in quella ragazza non le dava fastidio. Riuscì solo a ritrarre la sua mano e dire “Luna”.

“Luna? Cioè tu ti chiami Luna ed io Sole? Ma è una cosa fantastica! Non trovi? Non potevamo non incontrarci!”

Da quel giorno iniziarono a conoscersi e scoprirono di avere tanti interessi in comune.

Trascorrevano tutte le giornate insieme, giocavano a dama, facevano acrobazie, ballavano, cantavano, giocavano a racchette e facevano gare di nuoto. 

“Quest’estate è stata speciale” disse Luna. La settimana è volata e il tuo carattere mi ha dato l’energia per affrontare tutto quello che mi aspetta a casa.

“La nostra amicizia non si esaurirà con quest’estate” disse Sole. Non abitiamo molto lontano. Chiederemo ai nostri genitori di farci incontrare anche durante l’inverno.

Anche i genitori, del resto, si resero conto di quanto quell’amicizia fosse speciale e quanto avesse fatto bene per far migliorare il carattere di entrambe le ragazze.

Da quell’estate non si separarono più, tanti furono i momenti condivisi, soprattutto le vacanze in giro per il mondo, ma mai si facevano mancare la loro settimana estiva, le lunghe passeggiate sulla spiaggia e le risate a crepapelle ripensando al “gabbiano” che ha permesso il loro incontro.

Classe II A


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