venerdì 3 aprile 2020

DIARIO DI UNA QUARANTENA - GIORNO 30



Caro diario,
Giorno 30. È già un mese che siamo rinchiusi in casa e la cosa che più ci manca è la libertà che avevamo una volta. Prima di questa pandemia non pensavamo che la scuola ci potesse mancare così tanto, ma in questi ultimi giorni si è dimostrato il contrario. Facendo le videolezioni ci stiamo rendendo conto che ci mancano un sacco i nostri professori e i nostri compagni, con i quali in questi ultimi tre anni abbiamo condiviso numerose esperienze … perché dobbiamo fermarci così? Queste saranno le ultime settimane che staremo insieme e poi ognuno prenderà la sua strada e questa pandemia ci ha tolto un pezzo della nostra vita.
In questi giorni di quarantena ci stiamo annoiando a morte, gli unici momenti che per noi sono "felici" sono quando facciamo le videolezioni perché in quell'oretta possiamo rivivere le sensazioni di un tempo, anche stando lontani. Sappiamo anche noi che l'Italia sta affrontando un brutto periodo, per cui è importante stare a casa per poi riabbracciarci in futuro e rivivere giornate come le trascorrevamo prima, giocando a calcio oppure scherzando e divertendoci con i nostri amici di sempre.
Se facciamo tutti quello che ci viene chiesto di fare (e la cosa non è difficile, alcuni post sui social ironizzano sul fatto che ai nostri nonni fu chiesto di andare in guerra, noi dobbiamo semplicemente starcene buoni sul divano!) potremo ritornare a scuola e incontrare nuovamente i nostri amati amici e professori.
E poi, cerchiamo di vedere in ogni cosa il lato positivo, stando a casa ci godiamo un po' i nostri genitori che di solito vediamo poco e poi, nel mondo grazie a questo virus l'inquinamento e lo smog si sono ridotti drasticamente.
Ora dobbiamo lasciarti, è stato bello parlare con te. Ciao, ci vediamo domani.

Emilio, Davide, Luigi

Nessun commento:

Posta un commento