Caro Babbo Natale,
a volte, ci piace chiudere gli occhi e pensare al mondo che vorremmo. Pensiamo ad un mondo pulito, senza sporcizia e senza inquinamento, in cui su tutti gli alberi sboccino fiori profumati.
Sogniamo le nuvole, libere dall’aria sporca e dai gas di scarico, che fanno piovere sulla Terra acqua pulita. Vorremmo che le acque dei fiumi fossero limpide come cristalli e diamanti e che i pesciolini potessero nuotare tranquilli e sani. Sarebbe bello che gli animali fossero liberi di muoversi nei loro ambienti naturali, senza che l’uomo li rinchiuda nelle gabbie.
Ti chiediamo un mondo in cui, accendendo la TV, non si debba più sentire di pandemie, guerre e di bambini derubati dell’infanzia e, ancora peggio, della vita stessa.
Immagina come sarebbe bello riuscire ad ottenere tutto questo, facendo in modo che tutti, senza distinzione di pelle, sesso e religione, riuscissero a trascorrere le proprie giornate in armonia e pace.
Lo sappiamo ti chiediamo troppo, forse l’impossibile, ma se non lo chiediamo a te a chi mai potremmo chiederlo?
Classe I B, plesso Pascoli
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